I vinili rari più preziosi della storia

Quanto valgono i vinili rari? Perché quelli sbagliati valgono molto più degli altri? La musica è un valore aggiunto trascurabile? Questi e altri interessanti interrogativi per coloro che hanno qualche decina di migliaia d’euro da investire in vinili rari. 

Come si stabilisce il valore dei vinili rari

Le quotazioni dei dischi in vinile dipendono da una serie di fattori che in qualche modo hanno molto in comune con la numismatica. E’ divertente riflettere sul fatto che la musica incisa sul vinile stesso sia soltanto uno dei molti fattori che concorrono a stabilire il valore dei vinili rari.

Innanzitutto, minore è il numero di copie stampate o distribuite, maggiore è il valore intrinseco di un vinile. Questa regola della rarità si applica a qualsiasi merce. Vale in particolar modo per le opere d’arte e tutto quello che concerne l’arte in genere.

In merito alle copie stampate, le copie con un più basso numero di serie hanno un valore maggiore rispetto a quelle con un numero di serie più alto. Nella classifica che verrà stilata tra poco si vedrà la diretta applicazione di questa regola in merito al White Album dei Beatles, la cui copia n.1 è stata venduta all’asta per una cifra impressionante.

Le condizioni del vinile sono un fattore importantissimo. Il valore di una copia, per quanto rara, potrebbe scendere drasticamente se il disco risultasse graffiato o comunque rovinato in maniera da produrre un suono gracchiante.

Il packaging e le condizioni del packaging rivestono un altro ruolo fondamentale. Particolari edizioni di certi dischi conservate in buono stato valgono molto più dello stesso disco nel packaging comune. La collaborazioni tra visual artist (anche quando i visual artist non si chiamavano ancora così) è sempre stata strettissima ed estremamente fruttuosa, dando vita a veri e propri capolavori dei tempi moderni.

Gli errori di incisione e di realizzazione in genere sono un discrimine importante per stabilire le quotazioni di un disco in vinile. E’ su questo che la filatelia e il collezionismo di dischi hanno un importante punto di contatto. Esattamente come il Gronchi Rosa un francobollo entrato nella storia della filatelia perché riportava un grossolano errore storico – geografico, un album può diventare estremamente prezioso se è al centro di qualche clamorosa gaffe.

La stampa specializzata e la rete: chi detta le quotazioni dei dischi in vinile

Tutti i fattori che determinano il valore dei dischi in vinile vengono elaborati e messi in rapporto gli uni con gli altri fino ad arrivare alla vera e propria quotazione. A farlo sono naturalmente gli esperti, sulle pagine di riviste on line specializzate. E’ il caso dell’americana Goldminemag oppure dell’europea Record Collector, che su Rare Record Price Guide mette a disposizione un database costantemente aggiornato con le quotazioni dei dischi in vinile, naturalmente con particolare attenzione ai vinili rari. Attenzione: è un servizio a pagamento.

Tra i parametri finora presi in esame per determinare il valore dei dischi in vinile non abbiamo ancora considerato il meccanismo alla base di qualsiasi transazione commerciale: il rapporto tra la domanda e l’offerta. Una merce – una qualsiasi merce – vale quanto chi la acquista è disposta a pagare. Per questo motivo la vendita on line determina in gran parte le quotazioni dei dischi in vinile.

Popsike è un sito che mette a disposizione degli utenti i dati in merito alle aste di dischi in vinile e naturalmente ai prezzi che i diversi acquirenti sono disposti a pagare. Non mancano delle perle veramente rare, 

Degno di nota è il caso di Velvet Underground, aggiudicato ad un orgoglioso acquirente per la modica cifra di 25.200 Euro.

Vinili Rari - Velvet Underground

Ancora migliore è forse il caso di un venditore che ha messo all’asta un vinile inciso nel 1961 da Umberto Bossi, autore anche dei brani in questione. Questo evento non entrerebbe nella storia se non fosse a causa del prezzo: 250.000 Euro.

Vinili Rari - Umberto Bossi

Popsike ha commentato “forse il doppio del valore di tutti i vinili rari del progressive rock italiano degli anni settanta presi assieme”.

Fortunatamente per la dignità musicale italiana quel vinile non è stato venduto e i più ottimisti hanno pensato che si trattasse di uno scherzo.

Quali sono i vinili rari più preziosi del mondo

Vinili Rari - White Album - Beatles

Al primo posto sicuramente The White Album dei Beatles, di cui abbiamo già accennato.

La copia n.1, appartenuta a Ringo Starr fu messa all’asta e acquistata per 910.000 Dollari. Per le copie in possesso degli altri Beatles, numerate da 2 a 4, il prezzo è stato fissato a una quota molto minore: “solo” 730.000 Sterline Inglesi.

Vinili Rari - In Spite of All Danger

Ancora i Beatles, ma ben prima di essere i Beatles: That’ll Be The Day/In Spite Of All The Danger, unico singolo mai pubblicato dai Quarrymen, nome precedente della formazione. Si tratta della prima registrazione del gruppo, avvenuta su un formato 78 giri nel 1958. Tra gli aneddoti divertenti va ricordato quello per cui i quattro componenti del gruppo, dopo la registrazione, si accordarono per tenere il disco una sola settimana ciascuno, facendolo girare. Attualmente è in possesso di Paul McCartney, unico compositore del brano originale In Spite of All The Danger, che nel 1981 decise di acquistarlo pagandolo oltre 5.000 Sterline.

Vinili Rari - Love Me Do - Beatles

Love Me Do è il primo singolo che i Beatles abbiano mai inciso per la Emi. La versione in acetato, incisa da un solo lato ha quotazioni molto alte, che però oscillano tra una forbice di valori davvero ampia: dalle 80.000 sterline ai 6.000 Euro. Non è certamente la rarità di questo vinile a determinarne il prezzo, ma la sua importanza storica.

Vini Rari - Music For Supermarket

Music For Supermarket di Jean MIchel Jarre è un disco unico, nel senso letterale del termine. Dopo aver inciso la matrice e stampata la prima copia, infatti, l’autore stesso diede fuoco al master per rendere completamente impossibile la riproduzione del disco. Un valore meramente orientativo si aggira tra le 10.000 e le 30.000 sterline.

Vinili Rari - God Save The Queen - Sex Pistols

God Save the Queen è l’ultimo disco realizzato dai Sex Pistols con la casa produttrice A&M, che di lì a breve avrebbe rescisso il contratto con l’iconica band punk. Ne furono prodotte soltanto 300 copie e il valore di una di esse si aggira intorno alle 12.000 Sterline, tenendo naturalmente conto delle oscillazioni dovute ai diversi numeri di serie.

I'm in Love With My Car

Un esempio di quanto il packaging possa fare la differenza è la versione speciale del singolo che precedette l’uscita del celeberrimo Bohemian Rapsody dei Queen. I’m in Love With My Car fu prodotto dalla EMI in un’edizione promozionale a cui non mancava veramente nulla. Il fortunato acquirente avrebbe ricevuto anche vari gadget come penna, fiammiferi, addirittura un bicchiere. Il prezzo di base è di almeno 5.000 se il packaging conserva inalterato il suo fuxia fiammante e se è comprensivo di tutta la dotazione.

Dopo  la lettura, chi ha scopert odi possedere un tesoro in vinile? 🙂

2 commenti su “I vinili rari più preziosi della storia”

  1. Avrei per le mani il black album di Prince in ottimo stato di conservazione il vinile e buono stato di conservazione della custodia.
    Vivo a Biella a chi mi posso rivolgere per saperne di più??

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