NO FI: Un Manifesto.

Oh… in questa “rubrica” non si parlerà di hi-fi, hi-end e nemmeno di ultra-fi.

Questo solo per mettere in chiaro le cose fin da subito 🙂

Voglio spiegarmi meglio.

Qualche giorno fa mi sono letteralmente chiuso in laboratorio per riprendere in mano un progetto di amplificatore lasciato incompiuto diverso tempo fa. Sono passati alcuni anni dall’ultima volta che mi sono buttato a capofitto in un progetto pensato solo per me.

Che senso ha creare un progetto ex novo con tante cose che possiamo trovare sugli scaffali?

Quello che cerco è l’emozione.

La possibilità di percepire l’emozione di chi ha creato la musica che stiamo ascoltando, quella di chi l’ha suonata.

Non il suono per sé, ma il suono come mezzo per ricreare emozioni.

Creare vs. Ricreare

Ho scritto “ricreare” e non “creare” e la scelta è del tutto intenzionale.

Creare emozioni è un gioco troppo semplice che presta il fianco a facili fraintendimenti e scorciatoie.

Vedere un film horror o una corsa sull’ ottovolante sono modi per creare emozioni, sono emozioni facili e chiunque le può provare.

Osservare un dipinto o ascoltare una sinfonia, leggere una poesia assaporando parola dopo parola sono tutte pratiche che ci possono emozionare, ma non tutti sanno cogliere quel tipo di emozione: per molti è solo noia.

E così per massaggiare i nostri pancioni possiamo semplicemente comprare grossi impianti che scuotono i muri, ma… per far risuonare le corde dell’anima la via è molto diversa.

Mezzi e Fini

Il fine è ricreare la bellezza così come è stata concepita ab initio.

Il suono è un mezzo, la tecnologia è un mezzo.

I concetti tradizionali di progetto sono insufficienti: dinamica, potenza, banda passante, distorsione.

Dettagli validi, misure quantitative necessarie ma inadeguate a spiegare l’estetica di un suono.

Il punto è spingersi oltre il limite della semplice fedeltà della riproduzione per prendere in considerazione nuovi parametri.

No Fi o New Fi ?

No Fi: No Fidelity significa il distacco dai canoni soliti dell’alta fedeltà per concepirne un superamento concettuale.

Insomma avete capito che si parlerà di cose strane?

Spero che sia chiaro fin d’ora!

(Giuro, niente marziani, fine del mondo apparizioni mistiche e simili…)

A Presto!

 

 

 

 

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