The Audiophile Apartment riporta una delle testimonianze più interessanti degli ultimi tempi, su come sia possibile diventare audiofili a 11 anni. La piccola Miranda Song (nomen omen, come si diceva un tempo) ha una passione per la musica, per il suono e, considerata la sua età, dimostra una competenza notevole nel mondo dell’audio.
Certo, la sua storia personale non è proprio comune: è un’audiofila di terza generazione: sua mamma lavora per una nota casa produttrice, ed è cresciuta nel negozio di Hi-Fi dei genitori. Il primo elemento curioso è proprio questo: in un ambiente in cui la presenza maschile viene considerata predominante, qui invece si tramanda addirittura di madre in figlia, segno abbastanza evidente di come i luoghi comuni, in realtà, esistano soprattutto nella testa di chi li ritiene validi.
Poi, c’è la seconda e più importante considerazione: non esiste un’età minima per essere audiofili, tanto meno qualche tipo di “prerequisito” che rende alcune persone più adatte di altre. Ma soprattutto, fuori dai circuiti (e dai circoli) tradizionali, esistono decine di migliaia di persone che potrebbero abbracciare questa passione. Come abbiamo già detto in più di una circostanza, è solo questione di portare l’audiofilia dove non è mai stata prima, per dare l’opportunità a persone di ogni età di conoscerla.
Il nostro primo esperimento, Hi-Vibes, ha voluto unire due mondi apparentemente inconciliabili, audiofilia, musica dance e musica pop, con un risultato che ha stupito tutti, noi per primi, per l’apprezzamento ricevuto. La nostra intenzione è continuare su questa strada, alla ricerca di strade sempre nuove per far crescere la nostra passione. Se si può essere audiofili a 11 anni, tutto è possibile!
Per chi si fosse perso Hi-Vibes dal vivo o sui social media, qui c’è un breve video che racconta i momenti migliori della giornata: