Ben trovati nuovamente per leggere una nuova recensione che ho tradotto per voi dal magazine tedesco AVMAGAZIN come al solito ho cercato di proporvi una traduzione più fedele possibile all’originale a firma Marius Donadello. Ovviamente tutti i crediti vanno all’autore della recensione che noi ci limitiamo a tradurre per favorirne la lettura degli appassionati Italiani.
Vi ricordo che i prodotti Audio Exklusiv sono disponibili presso le nostre showroom di
Milano Via Vannucci 20,
Biella,
Roma via A. Omodeo 29
oltre che sul nostro
ecommerce.
Buona Lettura!
Audio Exklusiv P 0.8 amplia il portafoglio di componenti digitali della casa con un nuovo convertitore digitale-analogico.
Audio Exklusiv e’ entrata nell’ambito del digitale dal 2014, dapprima col suo lettore CD. Naturalmente da allora lo sviluppo dei loro altoparlanti a banda intera elettrostatici ha avuto una certa responsabilita’ nel lungo tempo richiesto per ampliare la gamma. Andreas Schoenberg e il suo team di sviluppatori sono infatti riusciti a smentire coloro che avevano messo in dubbio la costruzione dei diffusori “in house” da zero e il loro sviluppo.
Per anni sono stati ad armeggiare con amplificatori, campioni di componenti, a fare prove d’ascolto ed esplorare in dettaglio l’ottimizzazione meccanica dei componenti, in modo accurato. Quando finalmente l’elettronica è stata creata, Andreas Schoenberg si è dedicato al perfezionamento continuo, come per tutti gli altri suoi prodotti, e gli accessori. Come quelli che abbiamo potuto testare, Silentplug, il d.C.d.-Base e il d.C.d.-Feet che AV-Magazin utilizza in redazione per i test di ascolto. Inoltre, Audio Exklusiv si è concentrata anche sul tema dell’ottimizzazione dei sistemi, che è un aspetto fondamentale. Oltre al controllo delle risonanze anche l’ottimizzazione dell’alimentazione.
Andreas Schönberg ha studiato soluzioni per il filtro di rete ed è giunto alla conclusione che i design standardizzati con induttori e condensatori non sono in armonia con tutti i componenti, e solitamente causano perdite in dinamica. Il risultato del successivo lavoro di sviluppo è stato il Power Conductor PCD 1. Di recente, tuttavia, Andreas Schönberg ha incaricato il suo ingegnere di sviluppo di proseguire, progettando un lettore CD che corrisponda alle sue idee sul suono musicale. Il progetto è stato una grande sfida, come lo e’ conciliare le sorgenti digitali e la musicalità: queste erano due cose sulle quali gli “scettici digitali” non concordavano con il pensiero di Andreas Schönberg. Circa tre anni dominati dal “caos creativo”, da impianti di produzione e sale d’ascolto, dove Andreas Schoenberg e i suoi sviluppatori hanno lottato con la consueta procedura di Audio Exklusiv: ripetere e ripetere. Circuiti minimamente modificati, nuovo ascolto del risultato, di nuovo ottimizzazione dei componenti meccanici e così via… ma non è un il problema dopotutto, il lettore CD P 8 è stato in grado di guadagnarsi la reputazione di eccezionale giradischi “analogico” dal suono argenteo.
E ora, circa tre anni dopo l’inizio “digitale” della manifattura dell’Assia, il P 0.8, primo convertitore digitale-analogico nella storia dell’azienda celebra il suo debutto. Su di lui si può essere molto curiosi sotto diversi aspetti; anche perché alcune parti di quel concetto inizialmente utilizzato nel P 8 per la conversione digitale-analogica possono essere ravvisate anche in questo nuovo prodotto.
Costruzione
In contrasto con la P 8, la P 0.8 è concepita come una soluzione purista nel segmento entry-level e, dato un prezzo di vendita inferiore a 700 euro, viene da chiedersi se non sia stato “vittima” di tagli. In particolare, i componenti completamente convincenti della Eco Line, introdotti lo scorso anno, di cui abbiamo testato l’amplificatore integrato E 12, tuttavia, ci lasciano sperare che P 0.8 possa restituire una buona qualità sonora. P 0.8 si presenta nello stesso fattore di forma già testato anche da noi con il Power Conditioner PCD 1, che limita l’espandibilità dei suoi moduli analogici per contenere i costi. Tuttavia, il formato molto compatto non è solo contemporaneo, ma risulta particolarmente attraente per l’utilizzo del convertitore vicino al computer.
P 0.8 fa bella figura sulla scrivania e grazie al suo design sottile trova facilmente posto nel classico rack Hi-Fi. Se non c’è abbastanza spazio, si presume che di conseguenza siano disponibili pochi input, poiché anche le schede di input occupano una certa quantità di spazio. Tuttavia, il P 0.8 offre tutte le porte per le sorgenti audio digitali: coassiale ingresso S / PDIF con jack RCA, TosLink interfaccia ottica e naturalmente un ingresso audio USB, che viene eseguita qui con il connettore piccolo tipo B.
Sopra l’ingresso coassiale c’è una seconda presa coassiale che può essere utilizzata in alternativa all’ingresso TosLink. Per farlo, dobbiamo riposizionare un ponticello all’interno del dispositivo. Per chi non ha paura di aprire la P 0.8, questa piccola modifica può anche essere fatta in autonomia. USB, coassiale e TosLink o USB e due ingressi coassiali; l’interfaccia TosLink è attivata come impostazione predefinita di fabbrica. Andreas Schönberg ha deciso di utilizzare questa opzione, perché sarebbe difficile giustificare un convertitore senza interfaccia TosLink, anche se una maggioranza della clientela HiFi non la usa – in effetti per gli audiofili sono più importanti gli ingressi coassiali e porte USB – Per i convertitori che si trovano in fasce di prezzo più elevate, inoltre, entrano in gioco anche connessioni AES / EBU, BNC o I2S nel gioco, oppure la connessione ottica. Tuttavia, non è necessario per la P0.8 . Anche se si può discutere sull’opportunità dell’interfaccia ottica, in grado di collegare le sorgenti audio come TV o console di gioco che di solito sono collegati tramite Toslink, ma questo dipende dai gusti dell’utente.
la P 0.8 non richiede un adattatore di rete e ha un cavo di alimentazione fisso. Questo impedisce agli appassionati di tuning di sperimentare con altri cavi di alimentazione, tuttavia, questo design è abbastanza adatto per un dispositivo in questa fascia di prezzo. Solo un sottile cavo di alimentazione, che non sembra di fascia alta, non ispira necessariamente fiducia, ma a questo proposito dovremmo essere realistici e ricordare nuovamente la fascia di prezzo del P 0.8.
Comunque, anche l’alimentatore è a caccia della qualità fino all’ultimo bit: Andreas Schönberg ha lasciato che la matita rossa dei tagli al budget, agisse in maniera molto moderata. La sezione dell’unità di alimentazione integrata nel P 0.8 ha un’elevata capacità di trasformazione e un’elevata capacità di schermatura.
Come ricevitore di ingresso Audio Exklusiv P 0.8 utilizza Crystal 8416; dirige i flussi di dati digitali sul chip DAC PCM1793 di Burr-Brown. Il terzo punto vitale dal punto di vista del suono di una sorgente è lo stadio di uscita. Questo nel P 0.8 è stato costruito a componenti discreti come circuito Single Ended in Classe A. Visti i loro vantaggi sonori ci sono anche condensatori di accoppiamento del tipo 1837 di ERO Vishay Roederstein; questi condensatori, selezionati con strette tolleranze, sono tra i più costosi, ma Andreas Schönberg non ha voluto farne a meno dopo alcuni test di ascolto – vediamo se è esattamente quello che sto facendo con il P 0.8.
Per cominciare, suono una meravigliosa house track di Ralf Gum con Diamondancer: “All this Love For You”. Diamondancer, alias Carolyn Ferrari, ha scritto i testi e ha anche cantato questo omaggio al genere – quasi dieci anni fa – per il decimo anniversario della musica House. Questa produzione non nasconde effetti minimi di voce nel mixato di Rocco spoken Mix. Ascoltata su un buon impianto, una buona dose di autenticità rivela le qualità di Diamondancers come cantante, che, fra l’altro, ha partecipato alla scena house solo con questa traccia – di solito lavora come vocalist nel Soul e nella World Music. P 0.8 ha un’andatura dinamica, molto agile e diretta nella scena e trasmette le sfaccettature delle voci espressive e ricche di sfumature. I bassi sono caratteristici di questo genere di “sound” esattamente come dovrebbero: rotondi, profondi e precisi.
Una sfida molto più grande per il P 0.8, e per tutti fino ad oggi, è l’album “Living In Twilight” di Ariel Pocock. La venticinquenne pianista jazz, cantante e compositrice di Durham, North Carolina, ha già suscitato scalpore con il suo album di debutto “Touchstone” e in precedenza aveva avuto un ruolo di primo piano in vari festival internazionali. “Living In Twilight” è vivace, a volte allegro, ma sempre sofisticato: questo album mi fa simpatizzare con gli amici del Jazz. Ancora una volta il P 0.8 si muove con facilità, dà atmosfera, suona ricco di spirito e segue le variazioni frenetiche senza sforzo. Il basso suona forte, il pianoforte suona fluentemente veloce e ritmicamente è perfettamente integrato. La voce della Pocock può svelarsi pienamente nelle sue ricche sfaccettature. Ma P 0.8 è anche in grado di suonare preciso e raffinato quanto vivace: tutti gli strumenti e la voce hanno contorni corporei, la sua presentazione scenica è ampia e ariosa; grazie ad un’abile sintonizzazione musicale, nulla ti rovina il piacere dell’ascolto. Il P 0.8 non si distingue con i punti di forza individuali, né si concede punti deboli – questo equilibrio di tutte le abilità rende il suo modo di suonare in modo coerente e lo definisce anche oltre la sua fascia di prezzo.